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Progetto di riqualificazione di via fontana la stella e ponte della Gravina-
Gravina in Puglia
2006


PROGRAMMA:
 

CLIENTE:
Amministrazione Comunale di Gravina in Puglia

CONCEPT:
L’intervento progettuale oggetto di relazione riguarda:

 “ Potenziamento della rete viaria per la fruizione dei beni paleontologici, archeologici, rupestri ed ambientali: Via Fontana La Stella e Ponte”

primo intervento di riqualificazione dell’ accesso all’ Habitat Rupestre e primi interventi di conservazione del Ponte Acquedotto, inserito nel PIS n. 13 “Itinerario turistico culturale Habitat Rupestri”, è candidato per la Mis. 4.16 POR Puglia 2000-2006. L’intervento progettuale mira alla realizzazione ed al potenziamento della rete viaria finalizzata alla fruizione delle aree e beni paleontologici, archeologici , rupestri ed ambientali, presenti lungo la grave del torrente “la Gravina”. Il progetto di “Riqualificazione di Via Fontana la Stella e ponte, si pone quale obiettivo quello di realizzare un asse attrezzato di penetrazione dalla città sino all’area rupestre-archeologica, capace di valorizzare e aumentare la fruibilità di dette aree. La Via Fontana la Stella con il ponte sulla grave , definisce, senza soluzione di continuità, il percorso storicamente stratificato di accesso e di superamento del torrente “la Gravina”, segnando l’unico asse di collegamento tra la città storica, l’area rupestre a ridosso della grave e l’area archeologica di Botromagno. Tale percorso, partiva dalla “porta dell’Aquila” percorreva il limite esterno della città storica, definito dalle mura di cinta, ed attraverso il ponte giungeva alla sponda opposta il “burrone” che portava alla prospiciente collina di Botromagno ed alle terre coltivabili; tale via si segnava di puntuali elementi funzionali e di culto, ancora oggi presenti e fruibili, quali i due “pilacci” posti a valle e a monte del ponte, la chiesa rupestre “S. Maria degli Angeli”, e “Madonna della Stella”, anch’esse a segnare l’inizio e la fine del ponte. L’intervento progettuale si propone e persegue gli obiettivi previsti dal PIS n. 13 nonché dagli obiettivi di Misura 4.16 del POR PUGLIA 2000-2006, in particolare mira:

o ad incentivare la promozione del territorio , valorizzando i contesti turistici omogenei (centro storico, centro antico, abita rupestre, area archeologica); o a realizzare e potenziare la rete viaria per la fruizione dei beni paleontologici, archeologici, rupestri ed ambientali; o ad assicurare la sostenibilità ambientale degli interventi progettuali; o a creare le condizioni economiche di sviluppo e creazione di imprenditorialità nel settore turistico-ricettivo; o ad aumentare la competitività delle imprese del settore attraverso la realizzazione di infrastrutture a servizio delle utenze turistiche;

Tali obiettivi strategici sono inseriti all’interno di un più vasto piano strategico di valorizzazione e recupero dei beni paleontologici, archeologici, rupestri ed ambientali della città di Gravina che mira al riconoscimento di detto sistema, quale patrimonio mondiale dell’UNESCO, e perseguito dalla Amministrazione attraverso un insieme integrato di interventi capaci di innescare processi positivi di sviluppo e di rilancio turistico culturale dell’intero territorio,

Il progetto di “Riqualificazione di Via Fontana la Stella e ponte”, si pone quale 1° Stralcio funzionale ad un più ampio intervento di riqualificazione e consolidamento che vedrà quale intervento successivo il consolidamento statico ed il recupero funzionale del ponte acquedotto sul torrente “la Gravina”, completando il tracciato di collegamento sino a giungere alla strada comunale S.Stefano.

2. INQUADRAMENTO URBANISTICO

L’intervento in Via Fontana la Stella – ponte, fronteggia la città storica lungo il perimetro a Nord della Città, l’area è immediatamente a ridosso del centro storico e segna il limite con la città contemporanea. Il percorso segna l’unico accesso carrabile e pedonale all’area naturale della grave del torrente, detto percorso si collega a monte con la principale arteria urbana, Via A. Moro, la quale collega la città alle vie di collegamento extraurbane per Bari, Matera, Corato, mentre superato il ponte sulla “Gravina”, attraverso la prospiciente strada comunale S. Stefano , collega la zona rupestre e l’area archeologica alla città ed alla S.S. per Potenza e Matera. L’area oggetto di intervento è a ridosso della città, tipizzata dal vigente P.R.G. come zona A1, centro storico è presenta emergenze storico-architettoniche-ambientali di grande pregio. Su di essa si affaccia la cortina storica composta da edifici che ripercorrono il vecchio tracciato delle mura della città, con la presenza dell’emergenza architettonica, posta a guardia del ponte, del bastione fortificato (unica permanenza storica dell’antica cinta muraria), succedendosi, in progressione, i “pilacci”, le chiese rupestri, il ponte, il tutto affacciato sullo scenario di grande rilevanza storico-ambientale dell’area rupestre e dell’area archeologica.

3. STATO DEI LUOGHI

Lo stato dei luoghi, presenta una via carrabile che ha perso la sua identità storica di asse di collegamento tra città e ambiente naturale ed non è individuabile quale percorso viario per la fruizione delle zone ad attrattiva turistico-ambientale. Detta via si presenta in parte asfaltata ed in parte pavimentata con acciottolato incertum, presenta numerosi accessi ad ambienti e locali posti lungo il suo tratto ed inoltre presenta varie lacune nelle pavimentazioni e delle dotazioni infrastrutturali. Il percorso è privo di una adeguata dotazione illuminotecnica capace di valorizzarne i caratteri di fruibilità, inoltre presenta dissesti del tratto carrabile dovuti al non corretto smaltimento delle acque bianche . Il lato nord infine è interessato dal crollo del muro di contenimento del fronte strada a seguito di dissesto ideologico, che ne limita la fruizione e la percorribilità. La via Fontana la Stella si conclude e si innesta sul ponte , il quale presenta anch’esso dissesti della pavimentazione esistente a seguito di copiose infiltrazioni di acque piovane succedutesi in svariati anni. L’area infine è dotata di infrastrutture a rete per la regimentazione delle acque bianche, anch’esse in disuso e necessarie di interventi.

L’intervento progettuale si sviluppa su un percorso viario di circa 1 Km. per una larghezza media dei tratti viari di mt. 10 circa, attraverso un percorso caratterizzato da un rilevante dislivello altimetrico che segna il senso di discesa verso l’elemento naturale del torrente.

4. PROGETTO

Il progetto, che si configura come un intervento di riqualificazione e recupero della Via Fontana la Stella e ponte, prevede la realizzazione di un’asse attrezzato , finalizzato al potenziamento della rete viaria, carrabile e pedonale, per la fruizione dei beni paleontologici, archeologici, rupestri ed ambientali di Gravina. Il percorso si sviluppa lungo il tracciato viario esistente , affiancando alla via carrabile, un percorso pedonale attrezzato che permette di giungere alle zone rupestri ed archeologiche direttamente dal centro della città in assoluta sicurezza e confort, potenziando la fruibilità del bene turistico. In particolare il progetto si snoda attraverso la realizzazione di un invito a svendere sino in fondo al “burrone”, ridisegnando una sorta di nuova porta di accesso alla città, identificata da due elementi monolitici in pietra che segnano l’avvio del percorso che guiderà il visitatore alla scoperta delle bellezze architettoniche ed ambientali del sito. L’asse si compone, lungo il suo percorso sino al ponte di un doppio tratto affiancato, pedonale e carrabile, segnato da una parte dalla consistenza muraria della cortina edilizia storica preesistente, da l’atra da susseguirsi di contrafforti rivestiti in pietra che definiscono in un unicum tra elemento naturale (masso tufaceo) ed elemento costruito il percorso pedonale, gli spazi di sosta, gli elementi di arredo urbano, gli elementi informativi e di sussidio ai turisti.

Il tratto viario pedonale presenta una pavimentazione in pietra naturale calcarea, posta in opera a ricorsi regolari, in continuità con i materiali e le tonalità espressi dall’intorno di riferimento, mentre la parte del tratto viario carrabile presenta un lastricato, montato a ricorsi irregolari anch’esso in pietra calcarea. Infine nel tratto più a valle, è più precisamente nel tratto antistante il ponte e lungo il ponte, l’intervento progettuale prevede il ripristino mediante sigillatura e riposizinamento della pavimentazione esistente composta da ciottolato di ampia pezzatura, con il rifacimento del solo marciapiede , il quale seguirà le modalità di pavimentazione del tratto antistante pedonale.

Il progetto prevede inoltre, la realizzazione di opere atte alla regimentazione delle acque bianche, mediante la realizzazione di due canali di raccolta, sotto il livello stradale, nonché la realizzazione della nuova illuminazione pubblica.

 

FASE:
Realizzato


TEAM PROJECT:
Arch. Giovanni Lorusso progetto preliminare - definitivo
Arch. Vito Stimolo
              

STRUTTURE

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