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In vico montesannicola
nella lamia di filippo
-due metri per tre –
giovanni rifascia varici di ulivo
e mastro tommaso al civico accanto
sta seduto seccato tra mostri all’aperto.
ai gesti filippo strappa
forme volumi accumuli
umori succhiati chissą quando
e si ripete tra cronaca e storia
si ripete
nascosto nel tronco.
Ecco antonio michele
i fratelli di antonio i figli di michele
la famiglia di nunziata
grovigli di popolo
ritornare per viottole
verso l’alto dei palazzi agrari
delle chiese cortigiane
verso il basso delle case interrate
dei capienti pisciatoi.
Hai ragione giovanni
quando ribadisci che i tuoi mostri
non sono in vendita
l’ulivo non č deforme
 

RINO VENDOLA
 [1987_poesia inserita nel catalogo della personale di scultura a Gravina in Puglia]

 

STRUTTURE

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